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  • Autore: Led
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Ciao (2) - Lecce Trasgressiva

Dopo circa una settimana da quanto successo e raccontato.
Torno a casa la sera stanco della solita giornata di lavoro e incazzature. Mia moglie è al telefono e non la finisce mai di parlare. Uffa le donne quando ci si mettono...
Finalmente mette giù: "Ciao, sai chi era? La Simona. Non finiva mai di parlare. Mi ha raccontato un sacco di cose, poi alla fine l'ho invitata a cena da noi sabato. Non l'abbiamo mai invitata ma non sapevo come finirla e lei sembrava che ci tenesse a rivederci".
"Va bene - faccio io - ma scusa la domanda, chi è la Simona?". "La Simona, dai quella del multi level, non la vediamo da tanto...".
AHHHH. Panico unito a terrore. Lei, proprio lei che si fa invitare a casa dopo una settimana che si è fatta sbattere. Non ci posso credere. Assalito da tumulti di sentimenti, quasi inconsciamente dico "E che cazzo vuole?????". "Spero non il tuo" fa mia moglie come per fare la battuta.
Altro che battuta, ho girato i tacchi e sono uscito dalla camera per non far vedere il colore della mia faccia. Porca la miseria, penso, me la vuol far pagare. Mi rovina.
Nei giorni seguenti ho tentato in qualche modo di far saltare la serata, ma come si fa? senza far nascere dei sospetti?
Arriva sabato. Ero pronto con una lunga lista di mosse e contro mosse per sviare la tragedia. Arriva lei: vestita carina, pantaloni attillati ma non particolarmente sexy, camicetta con un sacco di perline, maglioncino leggero.
Faccio finta di non vederla da anni e lei sembra stare al gioco ma capisco che cova qualcosa. Strani sguardi, paroline all'orecchio di mia moglie, battute sulla vita sessuale di coppia.... Quando mia moglie va in cucina la segue e sembra che non tornino. Dubbi atroci: mia moglie mi uccide se viene a sapere qualcosa...
Ma la serata fila via liscia o quasi, a parte il fatto che non mi è mai capitato di mangiare e non capire il gusto di quello che mangio. Arriva l'ora dei saluti. E' andata. Tiro un sospiro di sollievo ma dopo 5 minuti suona il citofono: "Sono Simona, non mi parte la macchina .... chi mi aiuta?" Ho capito, vado io, mi vorrà dire qualcosa. Almeno vado solo e speriamo bene. Scendo, salgo in macchina dalla parte del guidatore per provare ad accendere. Lei si avvicina come per vedere la manovra e mi sussurra: "Se fai partire la macchina tua moglie viene a sapere tutto!, portami a casa con la tua". Ho fatto finta di non sentire, non mi sono girato, ho finto di girare la chiave.
Avviso mia moglie che accompagno Simona a casa. Sotto casa mi fa: "sali?" e io "per un caffè? Questa volta non è il caso, Anna mi aspetta, se non torno entro mezz'ora comincia con le domande..."
"Va bene - fa lei - l'avviso io che non vuoi salire mezz'ora da me" e prende il cellulare e comincia a pistolare. "Cazzo fai" le faccio alterato. Lei: "Allora vieni mezz'ora o la chiamo dopo".
Sono salito. Ma perchè insiste con mezz'ora? 20 minuti 25 minuti non sono la stessa cosa?
Entriamo, non perde tempo, mi fa sedere sulla poltrona e comincia ad accarezzarmi. E intanto, sta troia, mi guarda fissa in faccia, con insistenza quasi diabolica. Mi sa che è matta, penso. Poi si volta di poco e guarda l'orologio dello stereo, poi piano mi apre i pantaloni e comincia il lavoro di bocca più certosino che mi sia capitato. Mamma mia e ogni tanto guardava l'orologio. Ha cominciato con la lingua, andava su e giu con gusto, che gusto! poi lo infilava tutto e usciva subito, poi la lingua poi tutto in bocca... è stato incredibile. Inutile dire che mezz'ora cosi non l'avrei resistito. Guardavo anch'io l'orologio. Ho pensato, adesso questa mi fa morire mezz'ora senza farmi venire, ma adesso la frego: dovrò mica avvisarla che vengo, no? capita e via. Ho giocato a rovescio, l'ho lasciata lavorare bene, ho resistito più possibile fino a sentirmi quasi male... e poi ho ceduto d'un colpo: un' esplosione improvvisa. Ho vinto! niente mezz'ora mi fermo prima!!!
No, non so come, forse se ne era accorta, forse di bocchini ne ha fatti uno nessuno centomila, che ne so? non si è fermata, non si è sorpresa. Ha continuato a fissarmi intanto che puliva tutto, con calma e voglia.
Non mi piace parlare in quei momenti, sono stato al gioco, credevo che ammettesse la sconfitta e invece... ha continuato.
Io non sono super come nei racconti che si leggono qui. L'orologio dello stereo conferma che tutto questo è durato 8 minuti e mezzo (circa). Chiaramente dopo mi sono un poco rammollito, ma lei no, si impegnava di più, lo ciucciava meglio, lo prendeva meglio. Questa poi...
mi è tornato duro, piano piano ma inesorabilmente. Stavolta ho resistito e a 30 minuti esatti ho finito i giochi. Lei ha ripulito, ha controllato l'orologio, mi ha guardato un minuto in silenzio: "Mezz'ora". Con aria soddisfatta.
"Si - dico io - entro mezz'ora a casa avevo detto". Lei: "Si sa che gli uomini sono sempre in ritardo...domattina mi devi aiutare con la macchina lo sai? e ci vorrà tutta la mattina perchè voglio riprovare tutti i giochi...."
"Si ti vengo ad aiutare".

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