• Pubblicata il
  • Autore: Stefy
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Il furto d’auto - Lecce Trasgressiva

Sono una donna di 50 anni, non mi sono mai sposata e nella mia vita ho avuto molte storie e rapporti anche occasionali di una sola sera, lavoro e vado in palestra e spesso vado in discoteca il sabato sera, e a giudicare dagli altri nonostante i miei 50 anni ne dimostro almeno 10 in meno. L’esperienza che voglio raccontarvi mi è accaduta sabato scorso. Come è mio solito fare, il sabato non lavorando, la mattina esco per andare a fare un giro al centro commerciale che è poco fuori città. Quando esco dal centro commerciale erano verso le 11:00, vado a prendere l’auto e mi accorgo che me l’hanno rubata. La mia auto aveva solo pochi mesi. Non so quanti di voi si sono trovati in questa situazione, ma vi assicuro che dispiace molto. La prima cosa che faccio a questo punto chiamo la polizia dando i miei dati e quelli dell’auto e mi dicono di andare in commissariato da loro ad esporre la denuncia, ma io mi trovavo da sola e non sapevo come arrivarci, così pensai di chiamare la mia vicina di casa x vedere se almeno lei era disponibile a venirmi a prendere. Lei non c’era, ma rispose al telefono il figlio di 20 anni, al quale dissi cosa era successo e lui senza farselo dire 2 volte mi disse che sarebbe venuto lui a prendermi. Così dopo circa 15min, venne e mi accompagnò al commissariato. All’uscita, mentre mi stava riaccompagnando a casa lo ringraziai e gli chiesi dove era la madre, e mi disse che era andata fuori col marito e sarebbero rientrati a sera, allora così lo invitai a pranzo da me, per farmi un pò di compagnia e far passare la scottatura del furto. Lui mi disse che non poteva perché doveva andare a pranzo dal suo capoufficio. Io dissi che non c’erano problemi e che sarebbe stato per un’altra volta, poi poco dopo prese il cellulare e chiamò a casa del suo capoufficio e chiese se poteva portare un’amica, il suo capoufficio disse che non c’erano problemi, e così mi disse di andare con lui. Allora andammo a casa mia e gli dissi che dovevo sistemare un po’ di cose x la spesa fatta e che mi sarei fatta una doccia e cambiata e gli dissi di aspettare. Dopo circa 30min ci avviammo verso la casa del suo capoufficio. Arrivati a casa, il suo capoufficio rimase un po’ sbalordito di vedermi si aspettava forse qualcuna + giovane. Il capoufficio era solo, la moglie era ancora al mare con i figli e l’avrebbe raggiunta in serata, almeno così disse. Loro mi guardavano di continuo e mi sentivo un po’ in imbarazzo, non facemmo un pranzo eccezionale ma giusto per mangiare qualcosa, e bevemmo anche un po’ di vino. Dopo pranzo mi alzai dalla tavola perché volevo dare una mano in cucina, ma il capoufficio mi disse di sedermi e che non mi dovevo preoccupare perché se l’avrebbe vista lui. Devo dire che questo capoufficio è anche un ottimo uomo di casa. Nel frattempo io e il ragazzo ci andammo a sedere sul divano e accendemmo la TV. Ad un certo punto il ragazzo inizia a sfiorarmi ripetutamente la gamba sinistra, e la cosa non mi disturbava, anzi, io lentamente iniziai ad allargare le gambe e avendo uno di quegli abitini corti era facile mettermi le mani tra le gambe e così poco dopo la sua mano destra si infila tra le esse e inizia a stimolarmi, mentre il capoufficio era di là in cucina a finire di lavare i piatti e con lo scroscio dell’acqua non sentiva i miei gemiti. Nel frattempo il ragazzo spense la televisione e mentre continuava a stimolarmi il clito, mi abbassò le bretelline del vestito tirando fuori le mie tette e leccando i capezzoli. Quando il capoufficio terminò il suo lavoro in cucina, iniziò a sentire tutto e quando mi vide mezza nuda con il ragazzo che mi toccava e leccava dovunque, si calò i pantaloni e tirò fuori l’asta che presi e iniziai a succhiare, nel frattempo il ragazzo mise la testa tra le mie gambe e iniziò a leccarmi la fica, poi il ragazzo si tolse tutto e rimase nudo, si sedette sul divano con la mazza dura, io mi girai e iniziai a pompare anche lui, mettendo il culo all’aria, così il capoufficio mi alzò leggermente il vestito e mi tirò giù le mutande e iniziò a penetrarmi dietro. Poi mi misi seduta sul ragazzo prendendo il suo cazzo nella fica mentre l’altro cazzo entrava nuovamente nella bocca pompando a + non posso. Poi il capoufficio si sdraio a terra sul tappeto, io mi misi su e il ragazzo che me lo mise dietro facendo una doppia penetrazione, infine mi inginocchiai tra loro e mi feci sborrare in faccia, leccando tutto quello sperma con goduria. E’ stata una bella trombata.

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18/01/2006 13:24

pippo

cazzo anche a me hanno fregato la macchina, ma non è mica andata così

01/09/2004 15:49

Fabio

Bella storia liberatoria, complimenti! A quale coop vai sabato mattina? Ciao!

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