• Pubblicata il
  • Autore: Roby
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L'ospedale - Lecce Trasgressiva

Tempo fà in seguito ad un incidente in moto mi trovai costretto a passare circa 20 giorni in ospedale per la frattura del bacino.Per non avere rotture di scatole con altri pazienti optai per i dozzinanti (camera singola a pagamento). Passando tutto il giorno da solo in camera la noia regnava sovrana e vista l’impossibilità di movimento ero costretto a leggere, ascoltare musica, tv e quant’altro pur di farmela passare.
L’unica soddisfazione era Marika un infermiera che aveva da poco iniziato a prender servizio,molto carina, piccolina bionda con i capelli a caschetto, un terza abbondante di seno che le si intravedeva sotto il suo candido camice bianco.
Passavano i giorni e non sapevo cosa fare l’unica cosa che mi balenava per la testa era una voglia matta di scopare o di masturbarmi per sfogare un po’ la noia e le mie care palle.
Questa mia voglia che cresceva sempre più non è sfuggita all’attenzione di Marika che con scuse per lo più banali non mancava di farmi visita.La situazione era pero imbarazzante, da una parte la vergogna nel essere inerme in quel letto, dall’altra l’insicurezza nel chiedere servizi che non certo si attengono alla deontologia professionale di un infermiera.
Per far si che si verificassero le condizioni necessarie per sferrare l’attacco alla tanto servizievole Marika, escogitati un piano.
Aspettai che fosse notte e che ci fosse appunto lei di turno poi con la scusa di dover far pipi la chiamai nel bel mezzo della notte chiedendomi di porgermi il pappagallo.
Nella consuetudine dell’operazione svolta decine di volte alzai appositamente il lenzuolo per far si che lei, nella fioca luce della camera, potesse dare uno sguardo la mio povero cazzo che non ne poteva più trovarsi lì duro come il marmo e ignorato in tutto e dappertutto.
Alla vista della mia soddisfacente erezione tutt’altro che imbarazzata mi chiese da quanto tempo non scopavo.Lì per li si stava avverando un sogno…le risposi che era troppo tempo che non avevo la possibilità di dare sfogo alle mie esigenze e con aria da paziente malato le chiesi se lei aveva il rimedio per calmare la mia erezione.
Non passo nemmeno un attimo e lei assicurandosi che non passasse nessuno in corsia comincio a farmi una delle più belle seghe della mia vita.
Vista l’astinenza e la bravura di Marika di li a poco venni copiosamente e lei con la professionalità
che l’aveva contraddistinta fino a quel momento ripuli il tutto come una normale operazione di routine.Il mattino seguente incredulo della situazione, non ero convinto si trattasse della realtà, nel momento in cui la vidi arrivare in camera arrossi come un ragazzino, lei al contrario mi chiese se il servizio notturno era stato all’altezza.Cavalcando le ali dell’entusiasmo mi spinsi oltre e le chiesi se era possibile avere anche atro tipo di attenzioni….
La notte arrivo in un lampo e la tanto servizievole Marika superò se stessa.
Si presentò in camera con il camice aperto lasciando intravedere le sue meravigliose tette… alla vista tanto paradisiaca il mio cazzo alzo le lenzuole e lei sorridendo mi disse, vedo che siamo gia in “tiro” … bene non perdiamo tempo.. in men che non si dica si tolse il camice e mettendo a nudo il suo corpo salì sul letto e offrendomi la sua figa gia eccitata ci concedemmo ad un 69 da infarto… era abile come la miglior troia che si possa immaginare non trascurando nemmeno il benché mimino particolare dalla mie care palle su per tutta la lunghezza del mia cazzo dando importanza alla mia cappella. Io daltro canto cercavo di essere all’altezza infilando la mia lingua in quei due stupendi buchini che mi offriva.In preda all’eccitazione mi chiese di infilarglielo nella sua figa che colava e con un balzo da ballerina mi offri uno splendido smorza candela…
Mai sazia volle essere posseduta anche dietro e anche se con un certa fatica riuscii a soddisfare anche quella sua richiesta…
Ero al limite, lei a quel punto me lo prese in bocca e con abili colpi di lingua mi fece venire nella sua bocca senza perdersene una goccia…
Arrivo il mattino e come si sa in ospedale alle prime luci dell’alba torna tutto alla normalità con Marika che riprendeva il normale servizio ed io che sognavo ad occhi aperti la prossima scopata.
I giorni a seguire offrirono altre ghiotte occasioni per scopare e finito la mia degenza ospedaliera fui seguito dalle particolari attenzioni di Marika anche a casa offrendosi volontaria nel mio lento recupero…
Oggi a distanza di un anno io e Marika ci stiamo ancora frequentando giocando come all’inizio al malato e l’infermiera.

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20/06/2006 11:03

Marco

Roby, anch'io ho sempre sognato una cosa del genere!.. E' possibile conoscere questa "servizievole" infermiera?...

07/06/2004 05:09

BodyGuard

dove fa servizio sta tipa ? U.U

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