La presa - Lecce Trasgressiva

La presa - Lecce Trasgressiva

Con Michele sono amico da anni, conosco la sua famiglia da oltre 10 anni e con sua moglie Anna il rapporto è sempre stato molto bello da veri amici, e a parte qualche situazione in cui l'ho vista al mare o molto elegante non ha mai solleticato le mie fantasie, forse per l'amicizia che ho per Michele.
un pomeriggio mentre tornavo a casa mi sento con Michele e parlando mi dice che deve chiamare un elettricista perché ha una presa elettrica che si è rotta, allora gli dico che posso farlo io, sono capace, lui mi ringrazia e mi chiede di passare da casa tanto c'è Anna.
Anna mi apre la porta sorridente con delle ciabatte di stoffa un vestito da casa con un grembiule e delle collant nere... questo mi eccita molto. Anna è una donna mora con una quarta di seno capelli neri e ondulati con la pelle bianchissima. Mi offre un caffè e mi fa vedere la presa guasta, gli chiedo qualche attrezzo e lei mi porta nello sgabuzzino accende la luce e si allunga sopra su uno scaffale ma non ci arriva io mi avvicino praticamente gli sono addosso per aiutarla lei girata sente che spingo dietro di lei e mi dice "sto rischiando molto in questa posizione" e io un po imbarazzato dico no che non ci sono rischi, lei mi risponde quasi schifata "peccato". Allora sono io che spingo e mi accorgo di essere eccitato, lei si strofina su di me e sente che sono duro, mi fermo lei si gira e senza dire nulla si china e mi sbottona i pantaloni.
Appena fuori sento la bocca che lo prende tutto, lenta e decisa mi diventa ancora più grosso e lei si complimenta, usciamo dallo sgabuzzino e ci buttiamo sul divano e li gli dico mentre tento di tirare fuori le tette belle morbide e sode che non è giusto, lei lo riprende in bocca e mi dice "pare che lui la pensi diversamente", non mi freno più la giro alla pecora e senza pensarci un secondo sono dentro di lei. La sbatto con forza e velocità lei però mi dice di rallentare che se no vengo subito. Rallento quel fianchi larghi quell'umore di figa mi eccitavano tantissimo, allora Anna girando appena la testa guardarmi mi dice "sai che Michele non vuole inculcarmi?" io allora lo tiro fuori, mi avvicino con la lingua del culo e comincio a leccare, lei mugola mi preparo con la cappella sul suo buco, mi chiede di fare piano ci provo ma sono troppo eccitato, entro spingo piano ma spingo lei si lamenta ma mi dice vai vai,qualche colpo mi accordo che ormai ha il culo dilatato e quindi sbatto senza freno, sento che sto per venire allora aumento lei è completamente piegata sotto di me assolutamente rilassata, alla fine vengo, riesco a sentire il mio schizzo nel suo culo sono venuto tantissimo.
Lo tiro fuori, lei resta immobile quasi per riprendere fiato, poi si alza e guardandomi negli occhi mi dice "ti sei incollato la moglie del tuo migliore amico", e io rispondo si non doveva succedere lei in piedi davanti a me mi bacia e sorride allarga le gambe piegandosi in avanti e spinge con il culo per far uscire la mia sbarrata che cade sul pavimento del salotto, lei la guarda e dice "mi hai riempita proprio bene".
Mentre sta pulendo con uno straccio la porta di casa si apre è Michele, io ho appena riallacciato i pantaloni lei ha lo straccio e sta pulendo il pavimento, lui ci vede e sorridendo dice che combinate? Non è che ho interrotto qualcosa? Anna senza guardarlo risponde no no abbiamo finito, io non so che dire, ma lei continua abbiamo finito di bere il caffè adesso può guardare la presa.
Con Michele armeggiamo sulla presa e lui mi dice sono contento che sei passato tu non mi fido a far venire in casa un altro uomo se non ci sono....

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